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PREMESSA

Prima di leggere le pagine che seguono, è opportuno precisare le designazioni dell'attuale abitato di Villavallelonga come risultano attestate dalle fonti della storia meridionale e locale. L'analisi e la rilevanza delle testimonianze sono ovviamente rimandate in altro spazio, ma la tipica situazione di questo borgo dei Marsi non può essere taciuta per una adeguata comprensione dei documenti citati.

Nell'età romana la Vallelonga era popolata di numerosi vici, mentre nell'alto Medioevo, in coincidenza con le incursioni barbariche, gli abitanti si trasferirono nei castra o castelli ubicati sulle pendici dei monti fino al X secolo dell'era cristìana. Nel corso dell'XI secolo le antiche realtà contadine e pastorali diedero vita alle prime aggregazioni sociali che determinarono i nuclei originari degli attuali abitati. Così Villavallelonga trae l'odierna denominazione dall'antica Rocca di Cerro, cinta da mura difensive e attestata dal XII al XIV secolo. Si tratta dell'oppidum Arcis Cerri post Colle longum cioè la fortezza dì Rocca di Cerro dopo Collelongo, di cui parla Muzio Febonio nella sua Historia Marsorum.

Nel periodo compreso tra il XV e la prima metà del XVIII secolo, lo stesso abitato è stato identificato come Villa Collelongo, per la sorte che seguiva insieme al vicino Collelongo nelle diverse vendite feudali di cui spesso furono oggetto.

Negli abitanti è rimasta sempre cara la sola indicazione della Villa, che costituì la prima parte dell'attuale designazione in aggìunta alla Vallelonga al cui centro pare volesse porsi.

© Leucio Palozzi