4. La tradizione brindisina.
Sotto l'arco della Chiesa, che fu edificata a Leucio dal prefetto della città di Brindisi, e poi ampliata e consacrata a Cattedrale, si leggeva una iscrizione scolpita in pietra. Si ricordava l'efficacia della sola invocazione del nome di S. Leucio per liberare gli invasati dal demonio; eccone la fedele trascrizione: Sanctus et venerabilis Leucius amicus christi hunc arcum voluit esse in remedium periclitantibus, ut omnis qui vim patitur per viginti pedes in ante dextra vel laeva a periculo resolvatur. Quia sic placuit Patri et Filio et Spiritui Sancto. Si quis autem hoc non obaudicrit anathema anathema anathema sit coram Deo (7).
Nell'Officiatura della Chiesa brindisina, l'11 di gennaio, S. Leucio veniva onorato di Ufficio e di Messa propria.
Da un antico manoscritto è stata tratta una novena in onore di S. Leucio e questa officiatura è stata approvata dal Vescovo Mons. Signore nell'anno 1925; riportiamo la fedele trascrizione latina con al fianco la traduzione dell'inno ed infine il corale che si ripete al termine di ogni quartina:
LATINO Optata dies advenit Exultans in deliciis Qua Patriarcha Leucius Migravit ad Dominum Hic clarus vitae meritis Refulgens et miraculis Pulsis procul erroribus Plebem lavat baptismate Praecepta Christi predicans Et sanctitate radians Medelam confert lanquidis Functos ad vitam revocat Gaude Brundisia proles Tantis ornata titulis Sed clatior, eximium Patrona habens Leucium In brundisina claruit Urbe confessar Domini In hac reliquens terrea Migravit ad coelestia |
ITALIANO Colmo di vera gioia giunge il bramato giorno quando l'Antiste Leucio a Dio la ritorno. Per i prodigi cbiaro in meriti splendente, vinti gli errori, il popolo battezza e la credente. Nunzio del Vangel Leucio radiante in santità i languidi risana ai morti vita dà. Giubila, o prol di Brindisi, nobil per vario dono ma sei più ricca, Leucio avendo per Patrono. Nella città di Brindisi il Santo Confessore, le vanità sprezzando dal mondo andò al Signore. Corale: Proteggi o Leucio Sento il nostro suol natìo Prega per noi e rendici propizio ognora Dio Ci ottien la pace in terra, l'eterna gloria in Ciel Ci ottien la pace in terra, l'eterna gloria in Ciel. |
Anche la Chiesa beneventana ebbe per S. Leucio un'Officiatura propria, con preghiera che lo caratterizza come il Santo dei miracoli e così si esprimeva: Oremus, Deus, qui ad illustrandam Ecclesiam tuam B. Leucium innumeris decorasti miraculis concede..., e cioé O Dio, che per illustrare la tua Chiesa facesti Leucio operatore di continui miracoli....
(7) op. cit. alla nota n 1.
© Leucio Palozzi